CAPPADOCIA
Cappadocia, una delle
grandi meraviglie del mondo per i paesaggi naturali scolpiti dalla forza della
natura, unica per quanto riguarda storia, arte e paesaggio, ricca di “monumenti
naturali” che vento e pioggia nel corso dei secoli hanno modellato in enormi
“funghi” di pietra chiamati “i camini delle fate”. All’opera della natura si è
aggiunto il lavoro degli uomini che crearono chiese e monasteri scavati nella
roccia, complessi sempre più ampi fino ad arrivare a vere e proprie città
sotterranee.
Il panorama
incantevole dei "Camini delle fate" infatti non è la sola attrazione
della Cappadocia. All'interno delle formazioni laviche coniche delle valli di
Goreme e di Zelve si celano chiese rupestri e cappelle decorate con suggestivi
affreschi di epoca bizantina. Si dice che le chiese siano circa tremila. Ma c’è
di più, qui, per secoli e secoli, le popolazioni locali crearono i loro rifugi
sotto il livello del suolo. Per sfuggire alle persecuzioni e ai saccheggi gli
abitanti scavarono sottoterra intere città, dotate di pozzi di aerazione e
articolate in zone dormitorio, refettori, depositi di grano, magazzini, stalle,
cucine comuni e luoghi di incontro. Per chi non soffre di claustrofobia, la
città sotterranea di Kaymakli di dimensioni impressionanti, vale veramente la
pena di essere vista. Proseguendo sulla strada appena fuori Goreme, si entra in
una delle valli più belle della zona. Formazioni rocciose di un mondo
fantastico appaiono innanzi a voi, attirando il vostro sguardo su questa
meraviglia del creato. Salendo lungo la gradinata fino in cima alla Fortezza di
Uçhisar, si puo’ godere di una magnifica vista panoramica di tutta la regione
sottostante.
Tappeti, kilim si possono acquistare dall’unica scuola dei tappeti. Pasabag,Il nome di questa località significa "il vigneto di Pacha", dove Pacha sta per "Generale" (rango militare), che è anche un soprannome molto comune in Turchia. Qui, proprio nel mezzo di un vigneto, si osservano notevoli costruzioni a forma di fungo realizzate nella roccia. La località è detta anche Monks Valley (valle dei monaci) proprio grazie a queste formazioni in tufo intagliate a forma di cono, suddivise a loro volta in coni più piccoli, che in passato servivano da rifugio agli eremiti. All'interno essi avevano scavato la roccia dal basso verso l'alto fino a creare stanze alte 10-15 metri, dalle quali uscivano solo occasionalmente per prendere il cibo e le bevande offerti dai discepoli. Lo stile di queste formazioni è nella valle di Pasabag unico e particolarmente interessante.
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